Sono stati elencati tredici mulini che operavano stagionalmente quando il flusso del fiume era sufficiente. Esplorando le rive di questi corsi d'acqua, spesso catturati da una fitta vegetazione, si possono scoprire questi edifici in rovina dove antiche macine portano talvolta la croce di San Martino (simbolo di fertilità). Vicino ai nostri alloggi scoprirete i resti di infrastrutture, canali, prese d'acqua, un canale su un viadotto di più di 200m, un forno per il pane, e le rovine di una casa annessa. Questi mulini appartenevano alla comunità del villaggio, che li manteneva, mentre i terreni rimanevano privati. Così, durante una passeggiata un po' avventurosa, riscoprirete il fascino dell'intensa vita rurale del sud della Corsica, ormai scomparsa. Per maggiori informazioni, il libro "Moulin au fil de l'eau", venduto dall'Associazione "Associu di i monacci".